TERAMO – “La città è chiamata a promuovere o bocciare l’operato del sindaco Brucchi. Se fossi in lui mi preoccuperei di sapere come i miei cittadini valutano quanto fatto e non mi nasconderei dietro alle anatre”. Cosi Manola di Pasquale, candidata a sindaco al ballottaggio per il centrosinistra – esordisce nel corso di una conferenza stampa convocata per presentare l’alleanza stretta con Gianluca Pomante e Graziella Cordone, ma anche per smorzare i dubbi sulla governabilità che il sindaco uscente solleva in relazione alla possibilità di essere sindaco con una maggioranza di centro-destra- Manola Di Pasquale si dichiara sicura di una vittoria tanto da presentare le prime tre azioni da realizzare entro le sue prime 48 ore da sindaco. «Per prima cosa – ha detto insme ai suoi alleati – convocherò un tavolo permanente per la crescita economica della città. Voglio che ci sia un confronto costantemente aperto con gli operatori economici per accogliere i suggerimenti». In questa direzione va lo sviluppo di una strategia per rateizzare o diminuire le cartelle della Tia e individuare soluzioni finalizzate alla riduzione dell’imposta. Il secondo passo della Di Pasquale è invece quello della richiesta di un incontro al manager Asl Rolleri per chiedere risposte al diritto sulla salute. “Cosa che Brucchi era impossibilitato a fare visto il conflitto di interesse che si celava nel suo ruolo di controllore e controllato in qualità di medico”. Infine il terzo obiettivo che si è posta la Di Pasquale nelle prime 48 ore è quello di un incontro con a Banca Popolare di Bari e la Banca d’Italia per capire gli scenari futuri che si profilano per la Tercas. “Sono obiettivi perseguibili anche con l’intesa che c’è con il governo regionale di Luciano D’Alfonso a cui rappresenterò le istanze della mia città – ha detto la Di Pasquale-. La nostra forza è l’alleanza con il civismo che rappresnta la parte migliore della società”. E infatti a sostegno della Di Pasquale erano schierati oggi in rappresentanza delle civiche Pomante e Cordone, oltre ad esponenti di Abruzzo Civico, che hanno voluto testimoniare come la scelta di appoggiare la Di Pasquale sia una scelta di continuità programmatica nonostante alcuni dissensi registrati all’interno delle liste. «Io ci metto la faccia – ha detto Pomante – e la democrazia si traduce con il rispetto della volontà della maggioranza. La maggioranz degli elettori ci chiede di mandare a casa Brucchi e non non ci sottraiamo a questa responsabilità”. Anche Graziella Cordone precisa che la sua è stata una posizione chiara fin dall’inizio: «In campagna elettorale avevamo già dichiarato che in caso di ballottaggio il nostro appoggio sarebbe andato a Manola Di Pasquale. Abbiamo inoltre una estrazione di centro-sinistra vista la nostra alleanza civica con Sel, pertanto il nostro appoggio fa parte di un percorso naturale e indicato fin dall’inizio”.
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